La storia di una famiglia

 

Antonio Daniele Nel 1899 Antonio Daniele riceve come regalo di nozze dal Conte di Cittadella Vigodarzere, dove lavorava come maggiordomo, un terreno a Saonara.

Decide con la moglie Elisa di costruire su questo terreno un’osteria e una “bottega de casoin”. Da questo matrimonio nascono due figlie femmine e due figli maschi. I due fratelli portano avanti il lavoro di Antonio.

Angelo prosegue la gestione dell’Osteria con la moglie Vittoria. Il fratello gestirà la bottega.

La storia di Angelo continua con la nascita di due figli, Maria e Tino, che crescono nell’Osteria aiutando i genitori. Durante gli anni sessanta Tino prende in mano le redini dell’attività di famiglia anche se i genitori continueranno ad avere un ruolo fondamentale nella gestione dell’Osteria. Accanto a lui la moglie Valeria e poi i figli Sandro, Franco, Paolo ed Angela.

Nel 1985 l’Osteria viene ampliata e ristrutturata continuando la vecchia tradizione casalinga.

Durante questo secolo di storia la famiglia ha sempre integrato il lavoro della Trattoria con l’attività agricola, di allevamento dei cavalli ed i suini da destinarsi alla realizzazione di piatti tradizionali e casalinghi proposti alla clientela.

Elisa Daniele

Nel 1999 viene aperta una seconda trattoria a Conche di Codevigo, gestita dai due figli maggiori Sandro e Franco che si staccano geograficamente dalla famiglia d’origine ma che manterranno un legame indissolubile con i fratelli ed i genitori perché andranno a proporre gli stessi semplici piatti, gli stessi genuini prodotti per la maggior parte ricavati dalle proprie terre e dal proprio lavoro contadino.

Con orgoglio si offrono sia a Conche che a Saonara salumi equini e suini, sfilacci, cosce affumicate e cotechini di produzione propria realizzati nel laboratorio di via Caovilla a seguito della macellazione di cavalli allevati nella stalla dietro al ristorante di Saonara.

Ma non dimentichiamo le paste fatte in casa e la straordinaria polenta bianca offerta insieme agli antipasti e alla carne.

 

Ricette antiche che sanno di buono